Padre
Pio ed il suo Segreto: La Risposta di Alberto Festa
OGGETTO : PADRE PIO ED IL SUO SEGRETO
DI AL FESTA
Roma 02.02.2005
Mi viene segnalata solo oggi una presunta intervista rilasciata da Padre
Gerardo Di Flumeri riguardante la mia persona ed il cosiddetto segreto di
Padre Pio. Premesso che debbo ritenere autentica tale intervista, constato
lenorme imbarazzo del frate, che non sa cosa rispondere a delle verità
peritali inconfutabili. Padre Di Flumeri dichiara lui cose assolutamente
false, e credo che lo sappia benissimo. Non può far finta di ignorare la
perizia del chiarissimo Prof. Bravo (fondatore dellIstituto Grafologico
nonché massima autorità nel campo della grafologia peritale) . Tale perizia
non solo è molto articolata ma, al contrario di quanto afferma il frate, è
basata sullo studio di diverse lettere scritte da Padre Pio in vari anni ed
anche vicine alla data della lettera in oggetto.
Inoltre rammento che lillustre Padre Florio Tessari (postulatore generale
del frati Cappuccini della Curia Generalizia di Roma) ha non solo confermata
lassoluta autenticità del documento ma ha fatto lui stesso una sua perizia
come ha confidata sia a me che allo stesso Prof. Bravo confermando senza
dubbio lattribuzione della lettera alla mano del Santo Pio da Pietrelcina.
Inoltre Padre Di Flumeri, pur essendo un grande esperto di Padre Pio, non può
né formalmente né tantomeno giuridicamente ritenersi un perito grafologo;
quindi le sue opinioni non possono ritenersi in alcun modo valide da
qualsiasi punto di vista. Infine Padre Pio, come già più volte detto, ha
scritto fino a pochi giorni prima della sua scomparsa. Come provato da decine
di lettere da lui manoscritte, e non dattiloscritte, in tutto il 1968. Quindi
ritengo le affermazioni di Padre Gerardo Di Flumeri non solo assolutamente
false e destituite di ogni fondamento, ma addirittura lesive della mia persona
e della figura professionale del Prof. Bravo. Non so, o meglio non voglio
sapere, il perché di tale assurdo e contrario ad ogni evidenza atteggiamento
del padre Di Flumeri, ma sappiate che ha rifiutato qualsiasi confronto anche
televisivo con me (al Costanzo show) perché teme evidentemente di essere
clamorosamente smentito. Vi meravigliate, se ben conoscete la storia di Padre
Pio e delle persecuzioni che lui ha sempre subito da parte del suo stesso
ambiente, se dopo tanti anni ciò continua ad accadere. Siamo alla Santa
inquisizione degli anni 2000
tutto ciò, se non fosse tragicamente vero,
sembra una ridicola farsa. Ed è assurdo che prima il mio parente Dott.
Giorgio Festa e sessantanni dopo la mia persona debbano difendere la verità
del frate, bistrattato da chi viceversa dovrebbe per primo difenderlo. Se
padre Di Flumeri non fosse così avanti negli anni e soprattutto non
indossasse labito di San Francesco non esiterei a querelarlo in nome di
quella verità che si ostina a negare. Come già più volte affermato sono a
disposizione per qualsiasi confronto su tutto ciò; cosa che viceversa padre
Di Flumeri non è disposto a fare. Concludendo, per corretta informazione di
chi legge, sappiate che gli stessi frati confratelli di Di Flumeri mi hanno
chiesto di consegnargli lettera ed oggetto durante una riunione in cui mi
avevano convocato presso la Curia di Foggia.
Su questa vicenda è calata la cappa della censura anche televisiva
sembra
assurdo ma ciò accade nel 2005. Sono stati annullati allultimo momento
programmi che avrebbero rivelato tutta questa storia, con periti e religiosi
(non padre Di Flumeri ovviamente) pronti per la trasmissione, cancellata solo
poche ore prima della diretta televisiva
la gente, voi che leggete, non
siete scemi. Traete voi stessi le conclusioni. Ma perché se io affermo il
falso relativamente a cose di tale gravità ed importanza (tali da
configurare molteplici reati) non vengo io querelato da loro ? Forse perché
sanno benissimo la verità?
E sappiate anche che ho subito vere e proprie minacce, anche fisiche, da
personaggi non certo da sottovalutare per cessare la mia attività di
divulgazione di questa; affinché nel malaugurato caso mi succedesse
qualcosa - al momento godo di ottima salute - i lettori sappiano chi sia il
responsabile
Il perché non si voglia ammettere lesistenza del documento
e dello straordinario oggetto (lasciato per tutta lumanità da Padre Pio
quale forte simbolo di Fede) probabilmente è da attribuirsi al fatto che non
lo possiedono loro, che come già detto lavrebbero occultato come mi hanno
chiaramente detto, o per paura di attribuire ancor più potere alla
figura di Padre Pio che tanto li spaventa: In morte come in vita. Ma ricordate
che lo stesso frate aveva predetto:
FARO PIU RUMORE DA MORTO CHE DA VIVO.
Gesù Cristo il Nazareno aveva detto:
LA VERITA VI RENDERA LIBERI.
Io mi sento libero. Non so cosa padre Di Flumeri dirà a Padre Pio quando lo
rincontrerà e dovrà allora affrontare quella verità che gli ha, io credo
consapevolmente, così assurdamente negato.
A TUTTI GLI AMANTI DELLA VERITA
AL FESTA
(Non ho potuto constatare, che tale scritto sia effettivamente
opera di Alberto Festa, ma non ho potuto certo cestinare informazioni del genere)
|